"Re Nudo". Underground e rivoluzione nelle pagine di una rivista.
:::invito:::
venerdì 10 Marzo 2006 ore 18
RE NUDO Happening
post.social.aperitivo presentazione del libro"Re Nudo", mostra, video, concerto
link all'iniziativa
Venerdì 10 Marzo 2006 : in Cantiere h 18 psa & Happening "Re Nudo", libri, mostra, video, concerto.
"Re Nudo". Underground e rivoluzione nelle pagine di una rivista.
powered by nuova Libreria in Cantiere. LibLab. aps YARD in collaborazione con NdA Press
& Archivio Storico della Stampa Underground
..."quelli di Parco Lambro furono giorni di magnifica follia, di speranze mai sopite, d’illusioni, provocazioni e musica libera: giorni da non dimenticare!"
con alcuni dei protagonisti della rivista e del parco lambro 76 mettiamo in Cantiere un happening in cui tra presentazioni di libri, mostre fotografiche e della rivista, immagini, video, suoni, visioni, riattraversiamo la storia di quei giorni...
:::Re Nudo happening:::
presentazione del libro & psa post.social.aperitivo
cena veg. mostra fotografica. videoproiezioni. concerto
:::invito:::
venerdì 10 Marzo 2006 in Cantiere
!Re Nudo!
| flyer | . | spot#1.20sec | . | spot#2 | . | fotogramma.parco.lambro’76 | . | copertina.libro.re.nudo |
- ore 18.00 psa. post.social.aperitivo
assemblea pubblica & presentazione del libro
"Re Nudo. Underground e rivoluzione nelle pagine di una rivista"
con l’autore Alessandro BERTANTE
Ignazio Maria GALLINO
Max Roccaforte (Nda press)
+ special guest!
- dalle 18 mostra "Re Nudo, Underground e rivoluzione nelle pagine di una rivista"
a cura di Ignazio Maria Gallino, "Archivio storico della stampa underground"
seguono ...
- aperitivo & cena vegetariana (powered by taverna sociale e clandestina)
- proiezione del video "Nudi verso la Follia" (immagini dal parco lambro ’76)
- concerto
Eugenio FINARDI presenta in collaborazione con Massimo Martellotta : piccolo set di blues in duo.
+ Alberto CAMERINI & others!
la nuova Libreria in Cantiere. LibLab. l’associazione di promozione sociale YARD presentano PSA/Post Social Aperitivi Letterari
in un clima informale il confronto con gli autori ed ospiti è accompagnato da spritz. cibarie e bevande
"Re Nudo" happening è una iniziativa costruita in collaborazione con NdA Press & Archivio Storico della Stampa Underground
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approfondimenti :
- il libro:::: Re Nudo, Underground e rivoluzione nelle pagine di una rivista
edizioni Nd Press. web site > clikka qui
Il primo libro su Re Nudo una delle più importanti e diffuse riviste underground italiane. Attraverso la ricostruzione della sua nascita e delle sue vicissitudini fino al mitico festival del Parco Lambro ’76, Alessandro Bertante ci guida in una storia di amore libero e psicadelia, lotta armata e rivoluzione alla ricerca di un filo rosso che per un momento ha collegato tutti i giovani del pianeta alla ricerca di un mondo diverso, più libero e più giusto.
- l’autore del libro
Alessandro Bertante è nato ad Alessandria nel 1969. Da sempre vive e lavora a Milano. Nel 2000 ha pubblicato il romanzo “Malavida” (Leoncavallo Libri) e nel 2003 ha curato per la Piemme la raccolta di racconti “10 storie per la pace”. Collabora con Repubblica, Diario della Settimana e Pul.
- la Mostra
"Re Nudo, una rivista rivoluzionaria", un libro, una rivista in mostra, a cura di Ignazio Maria Gallino e "Archivio storico della stampa underground".
- il video
"Nudi verso la follia - Parco Lambro 1976"
un video di Angelo Rastelli, immagini di Alberto Grifi
web site > www.rastelli.com & www.albertogrifi.com
Le giornate della VI Festa del Proletariato Giovanile di Parco Lambro (Milano, 26-30 giugno 1976) restano incastonate nel DNA del rock italiano come punto d’arrivo di un percorso irripetibile, il tramonto dolce e amaro di un movimento che ha saputo raccogliere intorno a un evento simbolico componenti eterogenee del tessuto sociale: studenti, operai, femministe, attivisti politici, intellettuali, esponenti del movimento gay. Apice della controcultura giovanile italiana, Parco Lambro appare sospeso tra il sogno rivoluzionario del maggio francese e il brusco risveglio degli anni di piombo, del riflusso. Il festival era stato organizzato dalla rivista di controcultura Re Nudo, con l’appoggio di gruppi politici parlamentari ed extraparlamentari: Partito Radicale, Lotta Continua, IV Internazionale, Falce e Martello, la rivista anarchica ’A’, Umanità Nova, e la rivista di Autonomia Operaia Rosso. Tra dibattiti accesi, problemi organizzativi, disordini, si respirarono anche giorni di grande musica, con la partecipazione (autofinanziata) di musicisti appartenenti a etichette indipendenti (Cramps, Ultima Spiaggia. Simbolicamente, fu anche l’atto conclusivo della stagione dei grandi raduni internazionali pop-rock, che hanno fatto da collante sociale a più generazioni. Angelo Rastelli (all’epoca partecipante all’evento) ha recuperato i materiali originali girati da Alberto Grifi e altri sei operatori, unendo le testimonianze dei ’reduci’ (Eugenio Finardi, Alberto Camerini, Toni Esposito, gli organizzatori Valcarenghi e Scianchi) alle registrazioni fatte dalle radio ’libere’ milanesi nei giorni del festival. Nel documentario Nudi verso la follia (slogan paradossale coniato - e messo in pratica - durante la manifestazione) rivedremo la passione dei dibattiti politici, la contestazione studentesca, e la grande musica di quello scorcio degli anni ’70: Eugenio Finardi, che presentò al festival "Musica ribelle"; gli Area de "L’Internazionale"; la jam session di Don Cherry con Tony Esposito. Immagini esclusive e inedite, che hanno come fil rouge ’Paperina’ (ovvero Stefania Maggio), giovanissima "autonoma" che ha partecipato al Festival. Quelli di Parco Lambro furono giorni di magnifica follia, di speranze mai sopite, d’illusioni, provocazioni e musica libera: giorni da non dimenticare.
l’happening assemblea PostSocialAperitivo è in Cantiere
Milano via Monte Rosa 84, MM1 Lotto
info 0236511380 + cantiere@globalproject.info
www.cantiere.org/libreria
www.cantiere.org
1 Comments:
At 7:34 AM, Anonymous said…
Finardi, Camerini, Martellotta, Villa, al "Cantiere" di Milano
CHE SPETTACOLO!
Sul palco del cantiere di Milano il quadretto di Anima*Blues si riduce a Finardi e Martellotta.
Manca l’organo di Pippone e la batteria di Vallicelli, ma c’è l’anima, l’essenza, e quando l’anima c’è il blues è sempre intenso.
Finardi respira, cerca e trova il suo ossigeno, si riempie i polmoni e si solleva con “Soul of a man”. Splendida è “Doctor Doctor”, accompagnata nella ritmica da un pubblico pienamente partecipe.
Martellotta [“fast leg”], cultore del vintage più puro, appare placido, prima di salire sul palco. Inizia a suonare e si scatena.
Non ha suonato la sua Marta’s Dream, c’era un’altro sogno ad accompagnare la serata, forse diverso, o forse uguale a quello di Marta. Era nell’atmosfera che si respirava. Si, sigarette. Si, anche sigarette speciali. Poco conformismo, poche regole. Sorrisi. LIBERTA’.
E quel blues, il blues che Finardi suona da sempre [ancor prima di “Musica Ribelle”, ancor prima della “La radio”] era lì, al “Cantiere”, dove i sogni sono in corso, era lì e li abbracciava tutti.
Non solo sogni, ma sentimenti, sensazioni.
Al “Cantiere” c’è anche Camerini, Alberto Camerini! Si, proprio quel Camerini che negli anni ’70 si è fatto strada assieme a Finardi tra i primi gruppi del circuito studentesco milanese, e che con Finardi ha condiviso grandi sogni ed indimenticabili esperienze. Il Camerini, l’amico e il musicista, che assieme a Finardi suonava il blues, prima ancora che “Non gettate alcun oggetto dai finestrini” nascesse, prima ancora di tutto. Sale sul palco e suonano “Spoonful” e “You Got the blues”. E’ emozionante vederli suonare insieme, ancora. Le mani di Alberto non vogliono staccarsi dalle corde della chitarra, si diverte, si appassiona. Finardi deve richiamarlo al silenzio per riuscire a presentare un’altro grande personaggio, protagonista anche lui degli anni ’70: Massimo Villa.
Villa è stato tra i fondatori di Radio Milano Centrale, nonchè conduttore della trasmissione “Per voi Giovani” e bassista degli Stormy Six. Ed è stato ancora lui a presentare il Concerto per Demetrio Stratos organizzato nel 1979, all’Arena Civica di Milano.
“Little Red Rooster” è suonata da Finardi/Martellotta/Villa/Camerini: grandioso!
Poi “la macchietta”, il Camerini scanzonato e divertente rimane da solo e inizia il suo repertorio: con “Rock’n’roll robot” e “Tanz bambolina” qualcuno inizia a pogare e a saltare. Segue “Fatti una canna” col suo andamento “reggheggiante”. Ma dal palco continua a chiamarlo: “Eugenioooooooo”, più volte. E più volte duettano, improvvisando, divertendosi e divertendo.
Da menzionare il duetto “la ballata degli Extraterrestri”: .... “li chiamavano marziani, animali, fuorilegge, briganti, guerriglieri, trovatori, abitanti dello spazio, viaggiatori, visionari, anarchici, cercatori.”...fantastico!
E poi, ...cos’altro avreste voluto ascoltare di Camerini? “Pane quotidino”? Si, l’ha fatta.
“Gelato metropolitano”? Si, fatta anche quella. “Bambulè”? Si!!
Prima che diventasse “l’arlecchino del rock italiano” Camerini era anche questo, l’autore di stupende ballate acustiche.
In un’altra sala, a pian terreno, la proiezione del video “Nudi verso la follia” è continua.
Tra emozione, blues profondo, divertimento, sprizzi di sana follia volteggianti nell’aria e liberi da
pressioni di ogni sorta, ci siamo sentiti pienamente appagati.
Che spettacolo ragazzi. CHE SPETTACOLO!
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